Urbino 20 gennaio 2020 – Ultimo step per il Progetto Meat-Up Ffire che, dopo gli Open Workshop di Erlangen, Copenaghen, Hasselt, Lodz, Varsavia, Urbino, arriva a Bologna il prossimo giovedì 23 gennaio per la Final Conference di progetto: un’intera giornata di riflessione e dibattito tra relatori provenienti dall’Italia e da diversi Paesi europei, posti a confronto sui temi delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali nella catena del valore della carne suina.
Meat-Up Ffire è l’acronimo di Fairness, Freedom and Industrial Relations across Europe: Up and Down the Meat Value Chain: si tratta di un progetto internazionale, che coinvolge sociologi, economisti, giuristi e sindacati, con l’obiettivo di indagare le caratteristiche strutturali, l’occupazione, le condizioni di lavoro nella filiera di produzione della carne di maiale in Europa.
Il focus di Meat-Up Ffire – spiega Piera Campanella dell’Università di Urbino Carlo Bo, capofila del progetto – è in verità quello delle relazioni industriali in un settore, la carne, che mesi di studio e di comparazione tra le diverse realtà europee, hanno confermato essere un comparto sottoposto a grandi sfide: dal climate change, all’innovazione tecnologica, al cambiamento degli stili di vita e di consumo, sino ad arrivare alla questione del benessere animale e della sicurezza alimentare. L’industria della carne è, però, attualmente oggetto di attenzione anche per la forte competitività cui è sottoposta a livello globale, con evidenti ricadute negative sui rapporti di lavoro. E’ proprio di ciò che il progetto si è occupato in questo biennio, nell’intento specifico di suggerire agli attori sociali soluzioni innovative di intervento a riguardo».
L’evento convegnistico aprirà i suoi lavori alle 9.30 con i saluti istituzionali delle autorità: Marco Lombardo, Assessore al Lavoro e alle Attività produttive del Comune di Bologna; Joé Rieff, Policy Officer, Commissione Europea, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione. Seguiranno i saluti dell’Università di Urbino Carlo Bo da parte di Piera Campanella, cui è affidata anche la presentazione del Progetto Meat-Up Ffire, in qualità di Coordinatrice.
I relatori entreranno, quindi, nel merito dei temi delineati: ne parleranno Daniela Freddi (Ires E.R.), Giulio Centamore (Università di Urbino Carlo Bo), Marco Rocca (Università di Hasselt), Steen Erik Navrbjerg (Università di Copenhagen), Michael Whittall (Università di Erlangen), Izabela Florczak (Università di Lodz), Łukasz Sienkiewicz, (Scuola di Economia di Varsavia), Stefania Battistelli (Università di Urbino Carlo Bo) e Davide Dazzi (Ires E.R.).
Previste due tavole rotonde: una al mattino, coordinata da Valeria Pulignano (Università di Leuven – KU Leuven), vedrà la presenza di Estelle Brentnall (Effat), Piotr Mazurek (Fair Mobilität), Pietro Ruffolo (Flai-Cgil), Bjarne Thomsen (Nnf), Barbara Surdykowska (Nszz Solidarność). Al pomeriggio interverranno, invece, coordinati da Fausta Guarriello (Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara), Duccio Facchini (Altreconomia), Marina Prosperi (Avvocatessa di diritto del lavoro), Claudia Candeloro e Daniele Trecca (Avvocati di diritto del lavoro), Ivano Gualerzi (Flai- Cgil) Andrea Romito (Gip del Tribunale di Modena), Stefano Bianchini (Regione Emilia Romagna).
L’evento formativo è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna (8 crediti formativi). È inoltre previsto un servizio di interpretariato italiano/inglese e inglese/italiano.