Urbino, 25 novembre 2019 – Periodo di approfondimenti e incontri per il progetto Meat UpFfire, dedicato al lavoro e alle relazioni industriali nell’industria della carne europea. Il 27 e il 28 novembre prossimi venturi il progetto, finanziato per un biennio dalla Commissione Europea, tornerà in Italia e farà tappa a Urbino.
Sarà, in particolare, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università a ospitare, nella giornata di mercoledì 27, un Internal meeting tra i partner del progetto, studiosi provenienti da diversi Paesi europei: Belgio, Danimarca, Germania, Italia e Polonia.
Nella giornata di giovedì 28, invece, lo stesso Dipartimento darà spazio ad un interessante momento di approfondimento del caso italiano. L’appuntamento sarà alle ore 15 di giovedì, nell’Aula Magna di Via Matteotti, 1, con l’Open Workshop dal titolo “Ambiente, lavoro, sicurezza nella catena del valore della carne: quale ruolo per le relazioni industriali?”
Ai saluti di casa penserà la professoressa Piera Campanella che, dopo aver guidato l’Internal meeting coi partner europei, illustrerà ai presenti le caratteristiche salienti del progetto. A seguire, è programmato l’intervento di Duccio Facchini, giornalista e direttore di Altreconomia, rivista mensile indipendente di informazione e di critica economica, che si intratterrà sul tema con una presentazione dal titolo Ambiente e sostenibilità nell’industria della carne: quali sfide?
Sarà, poi, la volta di Devi Sacchetto, professore di Sociologia del lavoro nell’Università di Padova, che parlerà di Condizioni di lavoro nell’industria italiana della carne.
A seguire è previsto l’intervento di Dario Fontana, assegnista di ricerca nell’Università di Modena e Reggio-Emilia con una presentazione su Salute ambiente di lavoro nell’industria italiana della carne.
A concludere la riflessione sarà, invece, Umberto Franciosi, segretario generale della Flai-Cgil Emilia-Romagna, che interverrà su Frammentazione organizzativa dell’impresa e lavoro: quale ruolo per le relazioni industriali?.
Seguirà il dibattito e, alle 18, la chiusura dei lavori.
“Dopo aver condiviso lo stato dei lavori con le Università europee partner di progetto, avremo la possibilità di procedere a un’analisi approfondita e di strettissima attualità sui temi cruciali di Meat Up Ffire – spiega la prof.Campanella -. Abbiamo organizzato un incontro con alcuni tra i maggiori esperti italiani della materia proprio per toccare da vicino tutte le questioni di particolare interesse e impatto, emerse nel corso del biennio di ricerca: la sostenibilità della filiera, le condizioni dei lavoratori e il ruolo dei sindacati a fronte delle nuove sfide che investono già oggi il settore del food: dall’emergenza climatica, al benessere animale, sino ad arrivare all’innovazione tecnologica, nonché al mutamento di culture e di stili di vita dei consumatori”.